Arlecchino va a Palazzo

 

Con Federico Barsanti e Valentina Gianni

Atto unico

Ispirata a canovacci d’improvvisazione del periodo della Commedia dell’arte e a due opere di Carlo Goldoni “La vedova scaltra” e il “Servitore di due padroni”, questa pièce teatrale è un breve e bellissimo viaggio attraverso la bellezza e poeticità dell’arte dell’improvvisazione. Arlecchino, gran mattatore e incorreggibile inventore di bugie, si trova coinvolto in una diatriba tra due personaggi (il francese e lo spagnolo in competizione tra loro) che darà luogo ad inseguimenti, bastonate ed esilaranti fraintendimenti; nel mezzo di tutto questo arriva la figura di Smeraldina (o Colombina) con la quale si aprirà un dialogo pieno di lazzi amorosi, equivoci e malintesi, ingredienti per risate assicurate. Nello spettacolo trovano spazio anche momenti di alta poeticità generata dalla combinazione tra musica, mimica della maschera di Arlecchino e piccoli aneddoti sulla storia dei comici dell’epoca della Commedia dell’arte.

 

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